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Islam, Italia


Moschea di Piazza Mercato

Ogni anno 4.000 italiani si convertono all’Islam, e sono 1.400.000 i musulmani residenti in Italia.

Imam Amar Abdallah, presidente della comunità islamica di Napoli, dice che ogni settimana una persona si converte all’Islam

(sia uomini che donne); il numero di conversioni è iniziato ad aumentare all’inizio del nuovo millennio.

Anche se l’Islam è la seconda religione più diffusa in Italia, non c’è un riconoscimento formale dei credenti. Abdullah Massimo Cozzolino (che a Napoli dirige la moschea di Piazza Mercato) racconta che molti italiani convertiti gestiscono moschee nel nostro paese. Certi cittadini sono favorevoli all’Islam in quanto possiedono attività commerciali riferite a questa religione, come ad esempio macellerie e pasticcerie islamiche.

Come si può percepire dalle differenti dichiarazioni, il numero dei musulmani in Italia continua a salire.

-Le difficoltà nel cambiare religione

Sono pochissime le persone che ogni giorno si convertono dall’Islam ad un’altra religione. Certi musulmani dicono che non parlerebbero più con un musulmano convertito. Un musulmano che si converte ad un’altra religione, non è quindi ben visto dalla comunità islamica. Sono pochi i musulmani che parlano della loro scelta di culto religioso. Alcuni Imam affermano che se si nasce musulmani si deve rimanere per sempre musulmani.

Anche la religione cattolica la pensa cosi.Il giornalista e teologo Don Michele dice:”Il sacramento del Battesimo è indelebile, quindi rimane legato per sempre al cristianesimo e alla grazia di Cristo ricevuto attraverso il sacramento stesso”.

Questo argomento di attualità mi ha molto colpito perché personalmente non cambierei mai il mio credo religioso ma penso sia giusto rispettare tutti quelli che decidono di farlo convertendosi all’una o ad altre religioni. Ciò che importa è che stiano bene e in pace con se stessi, con Dio e con gli altri di diverso credo e che ognuno rispetti sempre tutte le regole di convivenza.

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