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Televisione, nel 2022 un nuovo switch-off

Nel 2022 gli italiani saranno davanti ad un nuovo digitale terrestre: il DVB-T2. Reduce dallo switch-off del DVB-T completato nel 2012, il governo italiano ha deciso di applicare l'Articolo 89 della Legge di Bilancio, in cui si spiega appunto "Un uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G". Tutto nasce infatti proprio dal Piano della Commissione Europea sul 5G, ovvero serve posto nelle frequenze per la nuova modalità per la telefonia mobile, e per liberarle le tv dovranno passare al DVB-T2 che appunto permette la trasmissione dei canali in meno spazio. Ci sarà quindi anche un nuovo bando alle frequenze, organizzato dall'AGCOM, che si concluderà a settembre del 2018. Le nuove frequenze saranno disponibili dal 1 luglio 2022. Il periodo transitorio vero e proprio poi sarà quello dal primo gennaio 2020 al 30 giugno 2022. In tutto ciò poi la nuova rivoluzione digitale nelle case degli italiani, entrerà non soltanto una nuova numerazione sul telecomando, ma anche apparecchi televisivi adeguati ai nuovi standard. Dovranno anche essere adeguate le antenne centralizzate dei condomini. Rai e Mediaset, però, hanno confermato che non effettueranno il passaggio dei loro canali principali fino al giorno della conferma in dello switch-off definitivo. Dal 1° gennaio 2017 è scattato l’obbligo per i negozianti di vendere ai consumatori televisori già DVB-T2. Quindi per chi ha acquistato recentemente un televisore non ci saranno problemi. Se invece il televisore è stato acquistato prima, è molto probabile che da luglio 2022 non funzioni proprio più, e quindi andrà acquistato un decoder a parte, come avvenuto con il passaggio dall’analogico al digitale del 2012. 

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